La FMRI (risonanza magnetica funzionale e la risonanza magnetica con tensore di diffusione chiamata anche DTI o trattografia) sono due tecniche di neuroimaging avanzato, utilizzate in neuroscienze per ottenere informazioni sulla struttura e la connettività del cervello.
Queste tecniche permettono, quindi di disegnare una mappa del cervello individuando le aree cerebrali responsabili di determinate funzionalità, e di come queste aree “parlino” fra di loro individuando i fasci di fibre che le connettono. in altre parole questa tecnica permette di mappare tridimensionalmente le funzioni delle aree cerebrali e le fibre di sostanza bianca che le connettono, offrendo una visualizzazione unica della connessione anatomica del cervello.
Queste informazioni sono fondamentali per in neurochirurgo per panificare e guidare interventi complessi al cervello per ottimizzare la resezione e salvaguardare le funzioni neurologiche.
L’esecuzione dell’esame potrebbe essere controindicata per alcuni pazienti che presentano dispositivi medici impiantati, come:
Detto ciò, il medico effettuerà una valutazione dettagliata della situazione clinica del paziente prima di procedere con la risonanza magnetica.
Per coloro che soffrono di claustrofobia e potrebbero avere difficoltà ad affrontare l’esame in una macchina tradizionale a magnete chiuso, è possibile optare per un’alternativa confortevole. Grazie alla disponibilità di apparecchiature a magnete aperto, questi pazienti possono sottoporsi all’esame senza sentirsi oppressi dalla sensazione di confinamento. L’apparecchio a magnete aperto offre uno spazio più ampio e accessibile, riducendo al minimo la sensazione di chiusura e aumentando il comfort durante l’esame.
Questa opzione permette di ottenere risultati diagnostici accurati senza sacrificare la tranquillità e il comfort dei pazienti claustrofobici.
La risonanza magnetica funzionale e con tensore di diffusione è una procedura sicura e indolore.
L’utilizzo del tensore di diffusione è non invasivo e non comporta alcun rischio per il paziente.
Durante l’esame, il paziente deve restare immobile mentre l’apparecchio scansiona l’area da analizzare, inviando le informazioni a un computer che elabora le immagini successivamente analizzate dal medico.
La durata tipica di una risonanza magnetica con tensore di diffusione varia tra 40 e 80 minuti.
La precisione delle immagini ottenute grazie alla tecnologia DTI rende questa procedura un’aggiunta preziosa all’esame di risonanza magnetica tradizionale, consentendo una migliore comprensione della struttura e della connettività del cervello.
La risonanza magnetica funzionale e con tensore di diffusione riveste una particolare importanza nella preparazione degli interventi chirurgici.
Grazie alla capacità di identificare le sedi di attivazione di aree cerebrali passaggio delle fibre nervose nel cervello, questa tecnica consente di prevenire danni durante le procedure chirurgiche, migliorando la sicurezza e l’efficacia degli interventi.
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