La Tomografia computerizzata a fascio conico (chiamata anche TAC 3D, TAC Cone beam, TC 3D, Cone Beam Computed Tomography o CBCT) rappresenta una rivoluzionaria tecnica di imaging radiologico che apre nuove porte nella diagnostica medica.
Grazie alla sua capacità di produrre immagini tridimensionali ad alta risoluzione dei tessuti corporei, la TAC Cone beam offre una visione dettagliata e precisa delle strutture anatomiche, consentendo ai professionisti sanitari di effettuare diagnosi più accurate e personalizzate.
La TAC Cone beam (o TAC 3D) è, dunque, una tecnica di imaging medico che sfrutta un fascio a forma di cono per acquisire dati radiografici tridimensionali ad alta risoluzione.
Rispetto alla TAC tradizionale, che utilizza un fascio a forma di ventaglio, la TAC Cone beam si distingue per una maggiore precisione e dettaglio nella rappresentazione anatomica.
La metodica in questione, inoltre, utilizza una dose di radiazioni inferiore rispetto alla TC tradizionale.
Durante una TAC Cone beam, il paziente è posizionato all’interno di un’apparecchiatura ad arco che ruota attorno alla testa o alla parte del corpo da esaminare.
Durante la rotazione, il fascio a forma di cono emette una serie di raggi X che attraversano il corpo del paziente e vengono rilevati da un sensore posizionato opposto al fascio.
I dati raccolti vengono quindi elaborati da un computer per generare immagini tridimensionali dettagliate.
La principale differenza tra la TAC Cone beam e la TAC tradizionale risiede nella forma del fascio utilizzato e nella risoluzione delle immagini ottenute.
Nello specifico:
Come già accennato, inoltre, il dosaggio di radiazioni è decisamente inferiore, permettendo una seconda esecuzione dell’esame in caso di necessità.
La CBCT fornisce immagini tridimensionali ad alta risoluzione del cranio e delle strutture cerebrali, consentendo ai neurochirurghi di ottenere una visione dettagliata dell’anatomia cranio-cerebrale.
Questo tipo di immagini è particolarmente utile per la pianificazione di interventi neurochirurgici, consentendo una valutazione precisa di:
Prima di sottoporsi a una TAC Cone beam, è fondamentale seguire le indicazioni fornite dal medico o dal tecnico radiologo.
Non è richiesta una particolare preparazione, se non la rimozione degli oggetti metallici dal corpo.
Durante l’esame, il paziente è posizionato all’interno dell’apparecchiatura di scansione e gli viene richiesto di rimanere immobile.
La tecnologia CBCT comporta l’esposizione del paziente a dosi di radiazioni ionizzanti, sebbene inferiori rispetto alla tomografia computerizzata tradizionale.
È importante regolamentare attentamente l’uso della CBCT per garantire che siano utilizzate le impostazioni di esposizione più basse possibili e che venga limitata l’irradiazione ai volumi necessari.
I pazienti, in particolare i bambini e gli adolescenti, sono più suscettibili ai rischi delle radiazioni a causa della loro prospettiva di vita più lunga e della rapida moltiplicazione delle cellule.
Pertanto, è fondamentale adottare misure di protezione e garantire che gli esami CBCT siano prescritti solo quando strettamente necessari, ponderando attentamente i benefici clinici rispetto ai rischi potenziali.
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